C’è
un punto sul quale voglio ritornare, perché mi sembra di grande rilevanza
culturale e apostolica, che investe tutto il mondo cattolico, dai movimenti e
associazioni alle stesse parrocchie.
Papa Francesco invita tutti alla missione, a ”uscire” dalle proprie sacrestie, sia quelle parrocchiali sia quelle dei propri movimenti, e ad andare nelle periferie del mondo contemporaneo, dove ci sono i poveri da assistere ma anche i poveri da aiutare a convertirsi. Questo è il vero punto di svolta: riuscire a creare una mentalità missionaria in quella minoranza che ancora frequenta le parrocchie e così convincere queste ultime a non essere solo dei distributori di aiuti spirituali e materiali (che è già molto), ma a diventare un’avanguardia missionaria in un territorio ostile o almeno indifferente.
Ci potranno essere strategie
differenti, così come differenti sono state nel corso di questi 150 anni, ma la
domanda alla quale bisogna rispondere è se presentare la bellezza e la verità
di Cristo, Signore della storia e Re dei popoli, è la notizia più bella che
dobbiamo comunicare al nostro prossimo, oggi come sempre.
FONTE: Marco Invernizzi di
Alleanza Cattolica
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