Cari
tutti, ho sempre pensato che la Croce fosse legata alla malattia ed alla
fatica, sofferenza ... ma in questa Quaresima il buon Dio mi ha aperto gli
occhi e mi ha mostrato la CROCE di cui parla il Vangelo ... la CROCE di cui
Gesù è testimone. La malattia, la sofferenza, la fatica sono peculiari della
nostra vita terrena che è precaria ... passeggera.
La CROCE a cui ci invita il Signore
Gesù va ben oltre la nostra precarietà terrena ... la CROCE del cristiano è la
via dell'amore. Tutte le volte in cui amiamo sinceramente, sappiamo essere
santi genitori, santi figli, buoni amici, corretti colleghi e onesti
lavoratori, tutte le volte in cui ci impegniamo a sopportare con pazienza, ad
ascoltare e a dialogare con mitezza, e tutte le volte in cui riusciamo a perdonarci
e a perdonare... allora moriamo con Cristo e con Lui risuscitiamo.
Davanti a Dio non vale la legge del
più potente o del più prepotente... Non è vittorioso chi urla più forte e
prevarica sull'altro ma è vincente chi sa amare sempre nonostante il male
ricevuto. Costui risorgerà con Cristo... che Dio ci aiuti.
Giuditta
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