Attraverso
il Centro della pastorale sanitaria della Diocesi di Roma, che vuole porgere un messaggio di speranza cristiana a
tutte le Famiglie provate dal dolore di un proprio caro ammalato, possiamo
introdurci nel mondo della malattia e della sofferenza, per capirne le
dinamiche, e per capirne, noi stessi, il significato, e crescendo così in
questo argomento non così lontano da noi e cioè, che un giorno, potrebbe
interessare anche noi.
Carissima
famiglia,
ci rivolgiamo a te che in questo
periodo sei visitata e provata dalla malattia di un tuo familiare, e quasi in
punta di piedi umilmente, vorremmo offrirti il nostro aiuto per portare il peso
e la fatica di questa prova.
San Paolo scrivendo ai cristiani di
Corinto dice che: "Se un membro
della comunità soffre, tutti gli altri soffrono con lui" (1 Cor
12,16). Questo crediamo che valga anche per te famiglia, ora che un tuo
congiunto è "ferito dalla
malattia" ma vale anche per noi cristiani nei tuoi riguardi.
Certamente a causa della malattia, gli equilibri della vita familiare si sono
rotti o alterati, il tumulto dei sentimenti sconvolge non solo l'animo del tuo
caro malato ma anche quello di voi parenti.
Per ristabilire un nuovo equilibrio
occorre del tempo e tanta pazienza, ma forse anche un aiuto dall'esterno che
permetta di scoprire i valori nascosti della vita, quando questa è segnata
dalla malattia.
Come comunità di cristiani noi
vorremmo aiutarti, consolandoti, ascoltando e offrendo i nostri servizi, fino a
dove possiamo, ma sopratutto cercando insieme, attraverso queste brevi note, di
scoprire, alla luce del Vangelo e della Pasqua di morte e risurrezione di Gesù,
se c'è qualche nascosto significato
nella malattia, nella sofferenza che immediatamente non appare, ma che alla
luce della fede siamo sicuri esiste.
Molti pensano che la malattia sia un
castigo di Dio che colpisce anche chi non ha fatto nulla di male, per cui è
facile sentirsi arrabbiati con tutto il mondo, e prima di tutto con Dio. Ci si
vorrebbe ribellare a questi avvenimenti che colpiscono la nostra famiglia, che
sono ingiustificati e senza senso, difficili da sopportare. E Dio sembra che
stia in silenzio di fronte al male e non risponda alle nostre richieste e ci
lascia soli.
Ma non è così, perché per il Signore, non tutto ciò che fa
soffrire danneggia l'uomo; talvolta lo fa crescere in generosità, in apertura
verso gli altri, in sapienza e grazia davanti a Lui e davanti agli uomini e gli
fa scoprire risorse, energie, possibilità che erano nascoste o assopite.
Cara famiglia, vorremmo contribuire
anche noi a sanare le ferite che si sono aperte tra voi e dentro di voi a causa
della malattia per costruire insieme alle altre famiglie che vivono la stessa
esperienza, una rete di solidarietà, di amicizia, di aiuto, che permetta di
affrontare la nuova situazione di vita più attrezzati e sereni.
FONTE:
Titolo: La malattia e la sofferenza nella famiglia; Autore: Diocesi di Roma
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