Gli esercizi di S. Ignazio di Loyola consistono in tre parti fondamentali: 1- Preghiera personale (io e Dio); discernimento degli spiriti e 3 - colloquio con il direttore degli esercizi o le guide degli esercizi. Avere la guida spirituale è fondamentale perché da soli non andiamo da nessuna parte. Pensate a fare delle scelte nella vita da soli senza chiedere consiglio a nessuno, non funziona, sbagliamo, rischiamo di sbagliare.
Nessuno
di noi ha la scienza infusa per azzeccare tutto. Io ho bisogno di qualcuno più
esperto di me. Possibilmente un uomo di Dio che mi suggerisca, che mi aiuti a
compiere la volontà di Dio.
Quindi
il discernimento è questo: distinguere, scegliere, giudicare, fare una cernita.
San Bernardo parlava di discernimento degli spiriti. San Tommaso diceva che è
un dono di Dio ma che comporta un lungo combattimento spirituale.
Il
discernimento degli spiriti non è una cosa che ti inventi dall'oggi al domani,
è frutto anche di una ascesi, di un combattimento corpo a corpo con te stesso,
con lo spirito del mondo e anche con il demonio.
Per
S. Ignazio sono tre fondamentalmente: lo spirito buono, cioè Dio, lo spirito
cattivo, cioè satana, il nostro spirito, quello che viene dal nostro inconscio
cioè quello che viene da noi.
Quello
che deriva dalla nostra storia, dalla nostra formazione, dal nostro vissuto,
dal nostro pensare, dal nostro vivere. Perciò, pensiero buono, pensiero
cattivo, il nostro spirito. Questi sono gli spiriti e dobbiamo capire come
distinguerli.
FONTE: Trascrizione tratta da una
conferenza di don Giovanni Poggiali della comunità di San Filippo Neri.
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